Libri
Pagine e pagine
tra indice e pollice
prede degli occhi.
Parole sentite prima del foglio
di linfa nuova
vecchia quanto il mondo.
Mi cerco in frasi altrui
tutto di me esce dalle righe.
A un poeta
di darmi foraggio
son grata,
a un altro di vestirmi
di un abito sempre alla moda,
chi medico del mio malessere,
e chi per timidi segnali di felicità.
Quanto son devota a chi ha scritto
di me con diversi nomi,
la vita di altri,
la mia.
La stessa nata
nei solchi d’ inchiostro
roso dal tempo
Sarei felice di mettere
in quel terreno fecondo
i semi della vita
per farli nascere ancora
I libri, la mia vera felicità,
appiccicati dentro:
di emozioni che mai vivrei
di sentimenti che mai provai
o, se vissuti, avrei voluto rivivere.
Tutto accade lì tra una riga e l’altra
Fantasticando il reale,
realizzando sogni
